Table of Contents Table of Contents
Previous Page  67 / 70 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 67 / 70 Next Page
Page Background

67

mausoleo di Aha-Nakht, primo governatore del

Medio Regno di quella regione, è venuta alla luce

una tomba ben conservata risalente al Primo Pe-

riodo Intermedio (2181-2055 a.C.). Sulle pareti

sono ancora chiari testi religiosi e il corredo com-

prende oggetti rituali in rame, alabastro e terra-

cotta e soprattutto il sarcofago iscritto. La lettura

dei testi sul sarcofago ha permesso di attribuire la

sepoltura a Djehuty-Nakht, figlio di Aha-Nakht e a

sua volta governatore del XV nomo dell’Alto Egitto

tra il 2150 e il 1994 a.C.

La scoperta si è rivelata di assoluta importanza in

quanto, oltre al perfetto stato dei conservazione

dei reperti, fornisce importanti informazioni su un

periodo storico ancora poco conosciuto e sulle

pratiche di sepoltura in uso all’epoca.

Il direttore di campo della missione belga, Haro

Willems, ha precisato che, sebbene la sepoltura di

Aha-Nakht fosse già emersa a seguito degli scavi

condotti nel 1915 ad opera di Reisner, ora la sua

struttura necessita di una completa rivalutazione,

in particolare nella parte sud-occidentale, nella

quale è emersa la sepoltura recentemente sco-

perta.

Probabilmente saccheggiata, sia durante l’anti-

chità, sia in epoca moderna, dalla sepoltura sono

comunque emersi pregevoli manufatti usati a

scopo rituale nella loro posizione originaria. La po-

sizione degli elementi funerari, sostiene Willems,

ha permesso agli egittologi di comprendere come

venivano svolti i riti legati all’inumazione e, soprat-

tutto, il luogo in cui si svolgevano. Tra le iscrizioni

sul sarcofago, inoltre, si ritrova una serie di Testi

dei Sarcofagi, che sono tra i testi religiosi più im-

portanti del Medio Regno e formano un legame tra

i Testi delle Piramidi reali dell'Antico Regno e il fa-

moso Libro dei Morti del Nuovo Regno.

Fonte:

http://weekly.ahram.org.eg/

4)

RILIEVO CALCAREO DEL NUOVO REGNO

RINVENUTO IN UN’ABITAZIONE PRIVATA AL

CAIRO

Un rilievo calcareo di forma rettangolare e datato al

regno del faraone Ramesse II (XIX dinastia) è stato rin-

venuto presso una casa residenziale nel quartiere di

Hesn Al-Arab nella zonaMatariya al Cairo. Il rilievo ap-

pare spezzato in due frammenti e inciso con il testo

geroglifico: "re dell'Alto e Basso Egitto, Signore delle

Due Terre, Ramesse II."

Youssef Khalifa, che presiede alle Antichità confiscate

presso il Ministero di Stato per le Antichità (MSA), ha

raccontato che la vicenda era iniziata tre giorni fa,

quando un proprietario di casa in Hesn Al-Arab si era

lamentato con il governo locale di Matariya per il de-

terioramento della sua casa, richiedendo un sostegno

per la ristrutturazione. La polizia aveva avviato

un'ispezione per verificare il degrado, ma, quando l’at-

tenzione si è rivolta su una casa vicina sono emerse

le prove di scavo illecito da parte del suo proprietario.

Durante la ricerca, gli agenti hanno infatti rinvenuto,

oltre al rilievo, strumenti per lo scavo e apparecchi di

misurazione geografica, subito confiscati.

Una commissione archeologica nominata dal Mini-

stero ha già verificato l'autenticità del rilievo e primi

studi su di esso rivelano che potrebbe trattarsi di una

parte dell’architrave che sosteneva una falsa porta di

una tomba. Il rilievo è ora al Museo Egizio per essere

restaurato prima di essere esposto al pubblico.

Fonte:

http://english.ahram.org.eg

14/07/2012

5)

DIGITAL KARNAK PROJECT

La University of California at Los Angeles (UCLA) ha

realizzato un sito che raccoglie inmodo interattivo una

gran quantità di informazioni e risorse sul più grande

complesso templare del mondo, quello dedicato ad

Amon Ra a Karnak.

Il progetto, diretto da Diane Favro e Willeke Wendrich,

a differenza di quello simile realizzato per la piana di

Giza, non consiste in una ricostruzione virtuale del sito

ma in un database di informazioni, foto, rielaborazioni

grafiche, video e risorse accessibili on-line.

Dalla home page del sito, infatti, si possono accedere a

sezioni che, basandosi sulle immagini satellitari di Goo-

gle Earth, permettono di ricostruire, mediante l’uso di

differenti colori, l’evoluzione del complesso templare

nel succedersi delle diverse dinastie, raccolgono video

esplicativi dei temi trattati, presentano schede di ap-

profondimento su ogni monumento del complesso,

corredate di foto. Tramite un collegamento diretto a

Google Earth è inoltre possibile visualizzare il sito ar-

cheologico dall’alto ed apprezzarne la ricostruzione tri-

dimensionale realizzata dall’azienda di Larry Page.

http://dlib.etc.ucla.edu/projects/Karnak/

Fonte:

http://www.associazionevolo.it

l e n e w s