

Il museo Egizio di Torino possiede una notevole collezione di stele funerarie del Medio
Regno. Questo patrimonio pervenne al museo torinese nel 1824 con l'acquisto da parte dei
Savoia della 'Collezione Drovetti'. A questo punto è necessario dare qualche cenno sulla fi-
gura di Bernardino Drovetti (fig. 1), che con la sua instancabile attività di ricercatore di an-
tichità espletata in Egitto aveva raccolto un'ingente quantità di reperti archeologici.
Era nato in Piemonte, a Barbania Canavese, nel 1776 da un'insigne famiglia del luogo, che
lo aveva indirizzato agli studi giuridici. Allorché, nel 1796, Napoleone occupa il regno Sa-
baudo, egli, attratto dalle idee rivoluzionarie del ge-
nerale Corso, si arruola nelle truppe francesi come
soldato semplice. Questa bassa condizione militare la
mantiene invero per poco, in quanto, dotato di perso-
nalità forte e volitiva, in breve tempo percorre una ra-
pida e brillante carriera in campo militare e, ancor più,
in quello diplomatico. Dopo la sfortunata campagna
di Napoleone in Egitto, ha modo di farsi valere nella
battaglia di Marengo, in seguito alla quale ottiene il
grado di sottotenente. Successivamente, in tempo re-
lativamente breve, raggiunge, a venticinque anni, il
grado di Capo di Stato maggiore della Divisione Pie-
montese, che Napoleone aveva formato con le truppe
locali a lui fedeli. Ma il successo maggiore lo ottiene
nel 1803, con la sua nomina a Console generale di
Francia in Egitto. Qui coltiva l'amicizia con Mohammed
Alì, uno spregiudicato albanese che, approfittando
della situazione instabile del paese, era stato nomi-
nato viceré d'Egitto dal Sultano dell'impero Ottomano.
Questo importante appoggio sarebbe stato in seguito
assai utile al Drovetti per potere ottenere tutti i per-
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LE
STELE del medio
regno
NEL museo
EGIzio di torino
a n g o l o d i f i l o l o g i a
Fig. 1 - Bernardino Drovetti in un disegno dell'architetto Franz Gau.
di Franco Brussino