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attività di ricerca a cui faranno seguito pubblicazio-

ni ed esposizioni temporanee. Documenti d’epoca

che consentono al visitatore di capire come veniva

organizzata una missione di scavo, con immagini di

un Egitto che non c’è più e che diventano per que-

sto un aggancio ideale tra quel passato e il nostro

presente, consentendoci di guardare con un nuovo

interesse il reperto archeologico esposto. In questo

spazio troviamo, finalmente esposto in modo tale

da poter essere apprezzato nella sua interezza e da

distanza ravvicinata, il papiro di Iuefankh. Questo

straordinario papiro, che risale all’epoca tolemaica,

è lungo all’incirca 19 metri ed è in perfetto stato di

conservazione. Richard Lepsius utilizzò proprio que-

sta copia del Libro dei Morti per pubblicare il suo

lavoro nel 1842, dove per la prima volta furono nu-

merate e raccolte in capitoli le varie parti che com-

pongono questo particolare testo religioso.

Al centro della sala più importante prende posto – fi-

nalmente in uno spazio adeguato – il più celebre dei

papiri presenti nella collezione torinese, individuato

tra migliaia di frammenti dal celebre decifratore del-

la scrittura geroglifica Jean François Champollion: il

Canone Regio. Grazie a questo straordinario docu-

mento è stato possibile dare un sostanziale contri-

buto alla cronologia dell’antico Egitto, in quanto con-

tiene una serie di nomi di sovrani scritti in ordine

cronologico, oltre ad altre importanti informazioni.

Per continuare la visita si deve salire in alto, molto in

alto, all’ultimo piano. Il percorso cronologico infatti è

stato studiato “a scendere”, con l’esposizione di re-

perti sempre più recenti man mano che ci si avvici-

na al primo livello, arrivando poi al piano terra dove

l’imponente area della “Galleria dei Re” è rimasta al

solito posto. Le tonnellate di pietra che la costitui-

scono non devono aver lasciato scampo ai proget-

tisti. Una lunghissima scala mobile ci accompagna

Spazio dedicato alla storia del Museo / ph Paolo Bondielli

Spazio dedicato alla storia del Museo / ph Paolo Bondielli

Papiro dei Morti di Iuefankh / ph Paolo Bondielli