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IL VILLAGGIO OPERAIO

DI DEIR EL-MEDINA

L'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: LE SERVE E I SERVI

Alessandro

Rolle

EGITTOLOGIA

Dopo aver trattato dei “Medjai della Tomba

1

” e descritto il villaggio inter-

medio, alloggio degli operai nel corso della “settimana” lavorativa, in que-

sto numero di “MediterraneoAntico” analizzeremo le categorie delle ser-

ve e dei servi. La presenza della servitù è attestata solo a partire dal

periodo ramesside: quella maschile compare esclusivamente durante il

regno di Merenptah, il tredicesimo figlio di Ramesse II e suo immediato

successore. Nelle liste dei pagamenti del salario corrisposto agli operai le

ultime ad essere elencate erano le serve sebbene, in casi molto rari, esse

precedevano i custodi della porta. I documenti sinora rinvenuti nei quali

esse vengono menzionate sono molto rari ma particolarmente interes-

santi, in quanto molte sono le grafie utilizzate per indicarle: in alcuni casi

è stato anche trovato l’utilizzo del determinativo maschile; essendo però

presenti poche testimonianze del genere è possibile che lo scriba abbia

commesso un errore: infatti in ieratico il determinativo femminile e quel-

lo maschile si differenziano soltanto per un puntino, che potrebbe esse-

re stato omesso per una mera dimenticanza oppure perché non ritenu-

to essenziale nel contesto. Alla luce di ciò si può ragionevolmente

ritenere che la servitù fosse tutta al femminile, anche nei casi di determi-

nativo scorretto, essendoci comunque perlopiù la “t” desinenza del fem-

minile. Dallo studio dei testi rivenuti risulta che la grafia più frequente sia

,

Hmt

,

con undici attestazioni. In nove altri casi la differenza è data

semplicemente dal determinativo: . In soli sei casi è riscontrato il pro-

blema dell’errore od omissione dello scriba: infatti è presente il determi-

nativo maschile, ma senza la presenza del femminile

, t

: in cinque casi

e in una circostanza. In un solo caso si è trovato l’utilizzo di: . Non

sempre però lo scriba ha scritto il determinativo, ritenendo esaustivo il

geroglifico . Poche sono le circostanze in cui il numero delle donne è in-

dicato: più frequentemente è una sola donna, ma il numero può variare

sino a cinque. In un ostrakon

2

leggiamo:

Hm st 16

, donne serve, 16

donne: è questo il caso della maggior presenza di serve attestato allo

stato attuale degli studi. Le mansioni di queste lavoratrici consistevano

nella macina dell’orzo e del grano, indispensabili per preparare il pane e

la birra: in linea generale questo tipo di lavoro era proprio prerogativa

delle donne, come ci attestano sculture e rilievi

3

, dipinti

4

e testi

5

. Le serve

prestavano la propria opera nelle cucine della case di Pa Demi, dove

sono state rinvenute parecchie pietre da macina. E’ molto probabile che

il lavoro delle serve fosse organizzato secondo turni prestabiliti. Il salario

1

2 O. IFAO, 1424,2.

3 Come ad esempio nelle statuette lignee esposte al museo del Cairo, cat. 110, 114, 115.

4 Kllebs, reliefs.

5 Ptahhotep, nella traduzione di Devaud.