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l’insediamento presenti numerose tracce di occupazione di epoca dina‑
stica, ma anche come queste abbiano avuto una continuità di vita fino
almeno all’avvento del cristianesimo e alla conquista islamica.
Grazie alla sinergia di vari studiosi con differenti competenze - sottolinea
Enrico Giorgi - è stato possibile riconsiderare i numerosi dati acquisiti
durante le varie stagioni di studio e di ricerca sul campo, che oggi vengo-
no proposte in questa importante sintesi. La ricostruzione storica è ba-
sata in modo indissolubile sui dati archeologici e sulla cultura materiale,
ai quali è stata dedicata un’ampia sezione del volume. L’approccio
metodologico con cui è stato affrontato lo studio e la ricerca può essere
considerato un punto di riferimento anche per la comprensione delle
dinamiche insediative di tutta la regione e, forse, anche di altri siti urbani
dell’Egitto tolemaico-romano. La riflessione compiuta su questo piccolo
villaggio del Fayyum, diventa un’occasione per soffermarsi a ragionare su
una più ampia ricostruzione della storia della regione.
In ogni modo, è importante ricordare come il volume non rappresenti un
punto di arrivo per la conoscenza storica, archeologica e documentaria
della città di Bakchias - concordano i due curatori. Di capitolo in capitolo
più volte si evidenzia come in molti casi alcuni interrogativi rimangano
ancora aperti e privi di spiegazioni definitive. Questo è dovuto da un lato
a sfortunati casi archeologici, ma dall’altro al fatto che la ricerca non è
ancora matura per risolvere determinate problematicità. Anche in
quest’ottica, il volume assume una notevole rilevanza: le domande e le
riflessioni che non hanno ancora ricevuto risposta saranno per tutto il
teammotivo di stimolo per le future ricerche.
Fayum greco-romano. Realizzazione Anna Morini