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La piramide in Egitto

: simbolo delL’ideologia faraonica

La nascita della piramide segna l’a-

pice di un lungo processo storico di

definizione dello stato unitario egi-

ziano, simbolo di un potere asso-

luto ormai al culmine, che fu repli-

cato a decine di esemplari durante

la storia faraonica (90 piramidi) ed

oltre (Nubia 180 piramidi, Roma

piramide Gaio Cesto, ecc.). fino ai

nostri giorni, attraverso l’appro-

priazione ‘indebita’ di un emblema

evidentemente non più utilizzato

per il suo messaggio primario (Pi-

ramide del Louvre Museum a Pa-

rigi, Cleveland Pyramid sede della

Rock and Roll Hall of Fame, ecc.).

E’ ben chiara quindi la potenza di

questo simbolo anche agli occhi

dei moderni osservatori, che ne

sono spesso affascinati, ma per gli

antichi egiziani esso doveva rive-

stire un ruolo che probabilmente

va al di là dell’immaginazione dei

contemporanei, e che comprende-

va una molteplicità di aspetti, tutti

strettamente connessi alla soprav-

vivenza dell’Egitto stesso.

A partire dal punto di vista religio-

so, molte, seppur spesso criptiche,

informazioni sul significato della

piramide provengono dalla lettu-

ra dei Testi delle Piramidi, raccolta

di formule rituali iscritte all’inter-

no delle piramidi a partire dalla

fine della V dinastia (piramide di

Unis, Saqqara, 2356-2323 a.C. ca.)

che riguardano il passaggio del re

defunto al mondo ultraterreno.

I raggi del sole vengono descritti

come una rampa che il sovrano

segue per arrivare al sole e questa

Ilaria

Incordino

EGITTOLOGIA

Piramide ‘rossa’ di Snefru a Dahshur

metafora ha suggerito agli studio-

si una possibile motivazione per

l’uso della forma piramidale (prima

a gradoni e poi regolare) per la se-

poltura del re, intesa quindi come

una sorta di scala per il cielo. In

questi testi, però, il sovrano non

ascende al cielo solo attraverso

una scala, bensì più spesso trami-

te l’aiuto di varie divinità, oppure

volando o lasciandosi trasportare

da vento o nuvole. Più forte sem-

bra invece il legame della piramide

con il concetto del tumulo primor-

diale, collinetta emersa dalle acque

dell’oceano originale Nun al mo-

mento della creazione, secondo la

mitologia solare Eliopolitana.

Essa racconta la nascita del mondo

generato dal dio solare Atum, at-

traverso la genesi di due divinità

(Shu e Tefnut), che a loro volta ne

concepiscono altre due (Geb e

Nut), da cui nascono infine quattro

dei (Iside, Osiride, Seth, Nefty) fra i

quali Atum sceglie la prima coppia

mitica di regnanti sull’Egitto: Osiri-

de ed Iside. Nei Testi delle Piramidi

si sottolinea come Atum, a seguito

della creazione, ‘abbraccia’ il sovra-

no e la sua piramide così che l’es-

senza regale sia posta in essi per

sempre. Di conseguenza, l’enorme

potere dell’atto della creazione e

l’immagine del tumulo primordiale

sono letteralmente ‘infusi’ al farao-

ne e alla sua piramide da parte del

dio creatore, donando loro vita e

forza eternamente.

Il particolare legame della pirami-

de con il sole ed il suo principale

luogo di culto (Heliopolis) si deduce