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l’antica Tebe nella zona era già nota, ma le piùrecenti
ricerchesono state favoritedalla demolizione di alcune
case modernenel villaggio d
iQurna.Ilteamdi Tokyo ha
scoperto l’entrata dellatombaa forma di T di Khonso
Im-Heb mentre liberava l’acceso alla sepoltura deno-
minata TT47, che appartiene ad un dignitariodella di-
ciottesima
dinastia.Lepareti della tomba del birraio
reale sono decorate con scene vivaci, e piuttosto rare,
di vita quotidiana, di interazione tra il birraioe la sua
famiglia, econrappresentazioni di pratich
e rituali.IlMi-
nistro egiziano delle Antichità, Mohamed Ibrahim, ha
dispostomisure di sicurezza per il sito fino alla fine
della campagna di scavo e una sistemazione dell’area
per l’eventualeapertura alle visite turistiche.
Fonte:
www.ilfattostorico.it9/01/2014
5)
RESTI DI SACRIFICI UMANI DI 3000 ANNI FA
RITROVATI A CRETA
Una nuova scoperta fatta durante scavi archeologici
sull'isola greca di Creta confermerebbe l'ipotesi, già
avanzata datempo,cheoltre3.000anni fa sul posto si
sacrificasseroalle divinità locali non solo animalima
anche esseriumani.
Il sito in cui sono stati trovati reperti che puntano in
questo senso si trova sulla collina di Castelli, nel tratto
di costa limitrofaalla localitàdi Splanzia, nel'area della
città di Chanià (il nome greco di Canea), la seconda
città di Creta che sorge nella parte nord-occidentale
dell'isola, costruita nel 1252 pervolere d
el 44.mo Doge
di Venezia Marino Morosini sulle fondamenta dell'an-
tica città di Cidonia.Gli scavi hanno riportato alla luce
numerose tombee vasi di ceramica di varieepoche ri-
salenti al periodo miceneo, edifici simili ai palazzi mi-
noici, pa rti di a ffreschi m urali del tar do p eriodo
minoico, frammenti di un vaso con incisaun'epigrafe
con scrittura 'lineare 2', statuette di epoca romana,
pezzi dimosaici di epocaellenisticae cristianae ossa di
animali, insiemea ossa umane tra cui un cranio sfon-
dato di una giovanedonna che risalirebbe a circa il 1280
a.C.: elemento che testimonierebbe come tremilaanni
fa qui si praticassero riti religiosi che comprendevano
sacrifici non solo di animali ma anche di esseri umani.
Le ossa sono staterinvenutenell'angolo di un cortile
esterno che, secondoi primiindizi, si trovava accanto al
palazzo reale dela cit àdi Cidonia,strutturato comegli
edifici del periodomiceneo tra il 1375e il 1200 a.C.
"Sottolepietresistemateordinatamente abbiamo sco-
perto quello che ci aspettavamo di trovare: il cranio di
unagiovane donna, manonintero, tra i crani di animali.
Era sfondatocome delrestotuttigli altri, spaccatoesat-
tamente nei punti di sutura conun colpoforteinferto
sulla fronte", ha spiegato l'archeologaMaria Andrea-
dakis-Vlazakis, direttrice delle Antichità e del Patrimo-
nio Culturale del Ministero della Cultura ellenico, che
dirige gli scavi. Si tratta, ha detto lastudiosanel corso
di una conferenza sul tema "Chanià nell'età minoica"
tenutasi nellasede dell'Associazione archeologi di Gre-
cia, di reperti che dimostrano che durante il periodo
neolitico nella zona era già sviluppato un importante
insediamento che gradualmente sarebbe divenuto la
città di Cidonia. "Crediamo - hadetto ancoraAndreada-
kis riferendosi al ritrovamento del cranio umano - che
la donna s ia stata uccisa nel corso di un sacrificio
umano enon di animali. Non abbiamo ancora tratto le
conclusioni finali perché - ha aggiunto - occorre uno
studio delle ossa moltopiùapprofondito.Entroil mese
di ottobre però saremo pronti a presentare i risultati
degli studi al Congresso internazionale di archeologia
di Milano proprio sul tema dei sacrificiumani nell'anti-
chità. I reperti degli scavi di Chanià saranno il tema
principale del congresso".
Gli scavi sistematici sul sito, incui è impegnata la
25.maSovrintendenza delle Antichitàclassiche in collabora-
zione con l'Istituto Archeologico svedese e quello da-
nese, proseguonodal 2005 e i reperti più importanti
sono venuti allaluce nel 2012. "La presenza del cranio
umanonon ci devemeravigliare - ha spiegatoAndrea-
dakis -in quantola mitologia greca è piena di narrazioni
di sacrifici di vergini, nel tentativodella loro società di
ingraziarsi gli dei o di affrontare grandi disastri".
Fonte:
www.ansa.it10/02/2014
6)
RITALIA-EGITTO: IN UN LIBRO DUE ANNI DEL-
L'ISTITUTO DI RESTAUROAL CAIRO
Le indagini preliminari condotte su preziosissimi re-
perti come la 'Testa di Tutankhamon che emerge dal
fiore di Loto' o il 'Ritratto di due Fratelli', il restauro
della Porta lignea di Sakkara, lo studio della tecnica
di e secuzione della famosa ' Stele d ella F amiglia
Reale' amariana. Sono solo alcuni degli interventi
promossi per il programma di formazione di specia-
listi della conservazione condotto dall'Istituto Supe-
riore per la Conservazione e il Restauro(Iscr) presso
cinque musei del Cairo, primo tra tutti il Museo Egi-
zio. Due anni di intensa collaborazione ora raccontati
nel volume 'La conservazione dell'arte egiziana' a
cura di Donatella Cavezzali direttore della Scuola di
Alta Formazione e Studio dell'Istituto.
Presentato all'Accademia d'Egitto a Roma alla pre-
senza dell'Ambasciatore della Repubblica Araba
d'Egitto Amr Helmy, il libro (pubblicato da Cangemi
Editore), rende conto del percorso di formazione per
le news