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rellata cinematografica tutti i personaggi presenti e la loro funzione.
Vedremo il defunto, Hor, all'interno di un immaginario Tribunale dell'aldilà intento ad assi-
stere alla pesatura del suo cuore, simbolicamente rappresentato da un vasetto diterracotta,
posto su uno dei piatti della grande bilancia. Il confronto tra il cuore e l'estrema leggerezza
della piuma della dea Maat sarà determinante nel giudizio finale. Osiride seduto su un trono
e 42 giudici/demoni ascolteranno la cosiddetta "proclamazione di innocenza" o "confes-
sione negativa" del defunto.
Hor però è definito nel testo "giusto di voce" o "giustificato" e grazie all'ausilio del Libro
dei Morti potrà superare indenne questa prova.
Analizzeremo poi il papiro stesso cercando di scoprirne la provenienza, chi potrebbe averlo
trovato, come arrivò a Torinoe quando. Cercheremo di carpirne i segreti, studiandone le di-
mensioni, il tipo di scrittura usata, la presunta datazione e catalogazione.
Verrà fornita infine la traduzione integrale del breve testo scritto adiacente la scena figu-
rata e corrispondente al famoso Capitolo CXXV del Libro dei Morti.
Per chi voglia invece addentrarsi maggiormente nello studio del testo funerario abbiamo
pensato di inserire al fondo del volume alcuni allegati: si potrà trovare infatti la trascrizione
completa, con traslitterazione e traduzione, di ogni colonna di testo presente sul papiro,
con in più l'ausilio di un breve dizionario Geroglifico-Italiano.
In esso il lettore potrà trovare le parole, i nomi e i toponimi presenti nel testo con la possi-
bilità quindi di vederli scritti in caratteri geroglifici per dare così modo anche al neofita di
seguire non solo la traduzione di questo testo funerario ma anchedi poter sfruttare il breve
vocabolario sia durante la visita al Museo di Torino chepresso altre collezioni egizie.
Nelle conclusioni verranno inseriti infine spunti di riflessione relativi agli influssi che questi
testi funerari hanno avuto nei popoli e nel le religioni con cui l'Egitto venne a contatto e
l'importanza che questi documenti papiracei ebbero per gli antichi egizi. In particolare un
pensiero andrà ad Hor a cui speriamo di aver fatto cos a gradita ricordandone il nome e
prolungandone così la felice permanenza nel suo aldilà per sempre.
Luca Peis