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Premessa
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I testi delle piramidi: scoperta e studio
La scoperta e lo studio delle iscrizioni funerarie contenute nelle piramidi di Saqqara risale alla
seconda metà dell’ottocento ad opera del francese Auguste Mariette e del suo successore Gaston
Maspero.
Agli inizi del novecento la ricerca e relativa trascrizione delle iscrizioni contenute nelle
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varie piramidi della zona fu oggetto di una importantissima pubblicazione dell’egittologo tedesco
Kurt Heinrich Sethe, i
Pyramidentexte
(cfr. Kurt H. Sethe:
Die Altægyptischen Pyramidentexte nach
den Papierabdrücken und Photographien des Berliner Museums
– Ed. J.C. Hinrichs’sche
Buchhandlung, Leipzig 1908) . In quest’opera sono riportate le iscrizioni dei vari sovrani in un
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corpus
di 714
spruch
. Si riporta qui di seguito l’elenco delle piramidi di Saqqara con la relativa
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sigla di individuazione ed il periodo approssimativo:
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Dopo il Sethe diversi altri studiosi si sono cimentati nello studio e traduzione dei Testi delle
Piramidi, qui di seguito se ne riporta un succinto elenco tra i più noti:
in primis
Louis Speleers con
una pubblicazione in lingua francese dal titolo:
Traduction, index et vocabulaire des Textes des
Pyramides Égyptiennes
, Bruxelles 1934
(
Imprimerie Sainte Catherine, Bruges, 1936); seguì poi
Samuel Mercer nel 1952 che completò la traduzione in inglese in 4 volumi dei testi delle piramidi
(cfr. Samuel A.B. Mercer:
The Pyramid Texts
, ed. Longmans Green &. Co. Inc., Toronto 1952);
Alexander Piankoff (cfr. Alexander Piankoff:
The Pyramid of Unas: texts translated with
commentary
, Princeton 1968); l’importante lavoro di Raymond Faulkner del 1969, con
In primis
, fu per l’appunto soprattutto l’egittologo francese Gaston Maspero che affrontò lo studio delle piramidi di
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Saqqara catalogandone in modo organico le varie iscrizioni – in assoluto le più antiche iscrizioni sepolcrali d’Egitto. cfr.
Gaston Maspero:
Inscriptions des pyramides de Saqqarah
ed. 1894.
In due tomi oltre a due volumi minori – il Kritischer Apparat, Epigraphik - edito nel 1922 dalla stessa casa editrice.
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Altra importante opera del Sethe risulta il commento ai testi delle piramidi apparso postumo (K. Sethe: Übersetzung
und Kommentar zu den altägyptischen Unterricht – Ed. Glückstadt: J.J. Augustin – Hamburg 1935, rist. 1962).
Motti, invocazioni o formule – ingl. utterance o spell – fr. formule o invocation.
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