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24,50 mt dall’Ingresso Monumentale, è ancora occupato dagli enormi tappi di chiusura in pietra posti dagli

antichi costruttori. Il cunicolo del califfo Al-Ma’mūn invece, si immette nel corridoio ascendente subito dopo

questo ostacolo, consentendo di vistare l’interno della Grande Piramide

1

.

Ma torniamo alla misteriosa iscrizione geroglifica, cominciando a descrivere la sua ubicazione e successiva-

mente affrontandone la traduzione. Come già detto si tratta dell’Ingresso Monumentale, così chiamato per

via dell’imponente struttura litica che lo caratterizza. Franco Cimmino lo descrive così: “Sulla faccia nord, a

mt 16,77 dal livello-base, si apre l’entrata monumentale, che anticamente non era visibile in quanto coperta

dalle lastre del rivestimento esterno; questo ingresso è sormontato da due architravi sovrapposti di grande

spessore, 2 metri l’inferiore, 1 metro il superiore, appoggiati a due pilastri laterali a loro volta sormontati da un

gigantesco blocco triangolare appoggiato direttamente sulle pareti del massiccio; per alleggerire il peso gra-

vante sui due architravi venne costruita una volta di scarico fatta di enormi pietre disposte a capriata, a loro

volta coperte da una seconda fila di lastre gigantesche”

2

. Va aggiunto che la descrizione del Cimmino si riferisce

alla condizione attuale dell’Ingresso Monumentale, compromesso da un’indiscriminata attività di estrazione di

pietre di cui la Grande Piramide fu oggetto per secoli.

Rispetto al piano della facciata nord, infatti, tale ingresso risulta “incassato” verso l’interno del massiccio per più

di 4 mt, il che significa che almeno altre due file di gigantesche pietre completavano il complesso sistema di

colonne, architravi e capriate appena descritto. E l’iscrizione oggetto di questo articolo è stata scolpita proprio

su una delle enormi travi poste a V rovesciata, precisamente sulla trave di destra, secondo il punto di vista

dell’osservatore (foto 3).

1 In realtà esiste uno stretto passaggio che unisce il corridoio discendente all’imboccatura della Grande Galleria, ma il suo andamento tortuoso e a tratti verticale, oltre la ridotta sezione del passaggio, ne rendono l’utilizzo assai

difficoltoso. L’intero corridoio discendente, la stanza ipogea dove tale corridoio si immette e il cunicolo di servizio di cui si è detto, sono chiusi al pubblico.

2 “Storia delle Piramidi”, 1991

L’insieme degli appartamenti e dei corridoi all’interno della piramide di Cheope / elaborazione grafica M. Fisichella