

7
©Min-Project. Disegno tridimensionale della tomba / Kamp 327, eseguito da Raffaella Carrera.
l’asino e il muezzin – avrebbe fatto
sentire per primo la propria voce.
Ed ho capito in quel momento
l’importanza del team, ho capito
gli sforzi che le due giovani egitto-
loghe hanno fatto per avere con
loro non delle persone, ma “quelle”
persone. E’ stato per me un ono-
re farne parte, sperando di essere
stato utile aldilà delle mie doti di
pizzaiolo e del mio impegno quo-
tidiano a fare il caffè per tutti subi-
to dopo il richiamo del muezzin o
dell’asino. Caffè italiano ovviamen-
te, con la moca che mi sono porta-
to da casa. Ho chiuso gli occhi e i
volti delle persone con cui ho con-
diviso questa esperienza per venti
ore al giorno per più di un mese mi
sono passati davanti uno ad uno,
assieme ai momenti che abbiamo
vissuto e condiviso. Solo adesso
mi accorgo dell’affiatamento, della
sintonia con cui abbiamo svolto il
lavoro, ora dopo ora, giorno dopo
giorno. Tutti sapevamo cosa fare e
lo abbiamo fatto, trovandoci sem-
pre al posto giusto nel momento
giusto. Persone di paesi diversi,
culture diverse, lingue diverse che
si sono integrate fin dal primo
sguardo, rendendo tutto normale,
tutto semplice, tutto naturale.
Forse è per questo che solo ades-
so, schiacciato sul sedile dalla spin-
ta dell’aereo che deve raggiungere
la sua quota, avverto l’importanza
e il valore dell’esperienza che ho
vissuto. Che dire…grazie!
Per segiure la missione min-project.com/it-it/home.aspx