

via che da Gerusalemme scende a Gaza. Tuttavia,
non si tratterebbe dell’odierna Etiopia, ma del
Sudan, essendo Candace non nome proprio ma ti-
tolo portato dalle regine del regno nubiano di
Meroe.
Secondo una tradizione antica, che trova espres-
sione scritta nella
Historia Ecclesiastica
di Rufino
di Aquileia (redatta nei primi anni del V secolo), gli
inizi dell’evangelizzazione in Etiopia risalirebbero
“ai tempi di Costantino”, quando due giovanetti di
origine siriana, di Tiro, Frumenzio ed Edesio, nau-
fraghi sulle coste di quel Paese, furono portati a
corte, ad Axum, e posti al servizio del re, del quale
seppero guadagnarsi la simpatia e la stima. E alla
morte del re, Frumenzio divenne una specie di
primo ministro, aiutando la regina, durante la mi-
nore età del figlio, a reggere le redini dello Stato.
In quegli anni, Frumenzio si prese cura anche dei
numerosi cristiani, di origine straniera, che vive-
vano prevalentemente ad Adulis, porto del regno
di Axum, dedicandosi alle attività commerciali.
Quando il principe salì finalmente al trono, Fru-
menzio ed Edesio chiesero ed ottennero il per-
messo di rientrare in patria, ma mentre Edesio si
recò a Tiro, dove poi sarebbe diventato presbitero,
avrebbe conosciuto Rufino e gli avrebbe raccon-
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s p e c i a l e e t i o p i a
Gorgora: chiesa di Dabra Sina; i santi monaci Takla,Haymanot ed Ewostatewos
Per chi fosse interessato a una maggior conoscenza e comprensione dell’Etiopia, viene proposto un viaggio nella terra dei
negus, dal 25 aprile al 7 maggio 2013, in occasione delle festività della Pasqua ortodossa (5 maggio). Una presentazione
del programma e alcune foto di quello che si vedrà si trovano nel sito
https://dl.dropbox.com/u/101854879/ViaggioEtiopia2013.zipPer informazioni:
alberto.elli_1952@libero.it