PRESENTAZIONE
Desideroso di conoscere sempre più a fondo il magico e affascinante mondo delle lingue redatte in grafia
cuneiforme, dopo aver studiato l’accadico ho deciso di rivolgermi pure al sumero; e così, procuratomi due o
tre grammatiche e qualche eserciziario, mi sono studiato anche questa nuova lingua. È poi venuto come
conseguenza naturale il desiderio di confrontarmi con un testo di “dimensioni” maggiori di quelli delle usuali
tavolette d’argilla e la scelta è caduta sui Cilindri di Gudea, non fosse altro perché ero riuscito a procurarmi
l’intero testo in cuneiforme.
Si tratta di un testo molto ben conosciuto agli appassionati e ben documentato anche in Rete.
Fondamentale è l’edizione dell’ETCSL (
The Electronic Text Corpus of Sumerian Literature
), in particolare:
-
The building of Ningirsu’s temple: composite text
(http://etcsl.orinst.ox.ac.uk/section2/c217.htm)
-
The building of Ningirsu’s temple: translation
(http://etcsl.orinst.ox.ac.uk/section2/tr217.htm)Per quanto riguarda il testo cuneiforme, invece, si veda:
F. Thureau-Dangin
,
Les Cylindres de Goudéa découverts par Ernest de Sarzec à Tello.
Musée du
Louvre – Départment des Antiquités Orientales, Textes cunéiformes 8. Paris: 1925
Ovviamente mi sono avvalso a piene mani dei due lavori suddetti dell’ETCSL, aggiungendo, di mio, l’analisi
grammaticale del testo. L’intero lavoro mi ha impegnato per circa 15 mesi, interamente, ed esclusivamente,
durante l’intervallo di pranzo in ditta!
Per non lasciare inutilizzato in un cassetto questa fatica, nella speranza che possa essere di aiuto a qualche
appassionato, autodidatta come me, ho deciso di metterlo a disposizione di tutti gli interessati sul sito di
Mediterraneo Antico
.
Inutile sottolineare che gli errori eventualmente presenti sono solo ed esclusivamente miei.
Giussano 6-6-2015
Alberto ELLI