Table of Contents Table of Contents
Previous Page  2 / 76 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 2 / 76 Next Page
Page Background

Scrivere sull' Egitto antico in questo momento

storico, significa mettere al centro dei propri pen-

sieri l'Egitto di oggi e - soprattutto - la sua gente.

Le notizie che ci sono arrivate attraverso i media

internazionali e gli amici in loco, sia connazionali

che egiziani, hanno creato in noi apprensione e

preoccupazione per il futuro di questa nazione.

E questo perché per noi l'Egitto non è soltanto

un territorio geografico che ospita le vestigia di

una civiltà che amiamo, ma soprattutto il luogo

dove abitano milioni di persone che vorremmo

vedere felici e realizzate in quelle cose che per

loro sono importanti.

Ho visitato l'Egitto per un mese, principalmente

l'area di Luqsor, a cavallo tra novembre e dicem-

bre del 2012, quando al Cairo era esplosa ancora

una volta la protesta. Ho parlato con la gente co-

mune, con coloro che del turismo hanno fatto la

principale fonte di reddito e nelle loro parole ho

percepito la disperazione, l'incertezza per il pro-

prio futuro e per quello della propria famiglia.

Gli ultimi giorni li ho passati nella capitale e sono

stato in Taharir Square, incontrando e parlando

con quei giovani che da giorni erano accampati in

quel luogo simbolo, con l'intenzione di rimanerci

e lottare per il proprio futuro.

Il futuro. La paura di non averne uno. Questo è il

denominatore comune di tutte le persone che ho

ascoltato.

Non sta a noi fare valutazioni politiche su quanto

sta avvenendo in Egitto, perché le questioni in-

ternazionali sono complesse e non abbiamo le

competenze necessarie per poterlo fare con la

giusta serenità.

e d i t o r i a l e