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L’

Enūma Eliš

“quando in alto” è un poema appartenente alla tradizione religiosa babilonese, che tratta in

particolar modo della crezione del mondo e delle imprese del dio Marduk, la divinità poliade di Babilonia.

Questa poema veniva recitato, o forse anche cantato (gli ultimi versi lo definiscono “

il canto di Marduk,

che

ha incatenato Tiamat e si è impadronito della regalità

”), durante la festività dell’Akītu, la festa d’inizio del

Nuovo Anno, nel mese di Nissanu, e specificatamente il quarto degli undici giorni di durata della festa.

L’opera, le cui origini sono sconosciute, risale probabilmente a Nabucodonosor I, quarto re della cosiddetta

II dinastia di Isin, che regnò tra 1125 e il 1104 a.C. circa. La sua scoperta è da porsi nel 1875, a opera

dell’assiriologo britannico George Smith (1840-1876); successivamente è stata scoperta anche una copia

nella biblioteca di Assurbanipal (668-631) a Ninive (dove il nome del dio Marduk è sostituito da quello di

Assur), oltre a varie altre copie, per lo più parziali.

Il testo si compone di sette tavolette, per un totale di 1092 linee (rispettivamente 162, 162, 138, 146, 156,

166, 162 linee). Con eccezione della quinta tavoletta, le altre sono tutte in buono stato di conservazione.

Per quanto riguarda la grammatica, ho fatto riferimento prevalentemente a:

GLA = A. L

ANCELLOTTI

,

Grammatica della Lingua Accadica

, Gerusalemme 1962

GAG = W.

VON

S

ODEN

,

Grundriss der akkadischen Grammatik

, Roma 1952/1969 (GAG).

Per quanto riguarda il vocabolario a:

CAD =

Chicago Assyrian Dictionary

, curato da Albert Leo Oppenheim ed edito in 21 volumi

Per l’epigrafia mi sono avvalso di

MEA = R. L

ABAT

,

Manuel d’Épigraphie Akkadienne

, Parigi 1963

Per il testo cuneiforme, la traslitterazione e la traduzione è fondamentale:

TEE = P

H

. T

ALON

,

Enūma Eliš, The Standard Babylonian Creation Myth

.

Introduction, Cuneiform Text,

Transliteration, and Sign List with a Translation and Glossary in French

; The Neo-Assyrian Text

Corpus Project, State Archives of Assyria Cuneiform Texts, vol. IV, Finland 2005

Per la scrittura del testo cuneiforme ho fatto uso dei font

Unicode Cuneiform

(TTF), realizzati da Sylvie

Vanséreven, in particolare del font

Assurbanipal

per il neo-assiro. Tali font sono “freely available for the

scientific community”.

Giussano 14 settembre 2015

Alberto ELLI