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1)

SCOPERTA UNA NUOVA TOMBA NELLA

NECROPOLI DI SAQQARA

La scoperta è avvenuta all’interno del complesso fu-

nerario di Saqqara nel corso degli scavi relativi alla se-

poltura di Ichi, dignitario alla corte del faraone Pepi

(circa 4000 a.C.).

La nuova scoperta, connessa alla sepoltura di Ichi, si

sviluppa in un’area conosciuta come “il fossato

asciutto”. A lungo gli archeologi si sono chiesti se gli

alti speroni rocciosi della zona avessero potuto con-

servare delle tombe. “Allo stato attuale delle cono-

scenze, nessuno di noi credeva in tale ipotesi”, ha

commentato il responsabile degli scavi, Professor

Karol Mysliwiec, dell’Istituto Polacco per gli Studi

Orientali e del Mediterraneo, in un’intervista all’Agen-

zia di Stampa Polacca.

Allo stato attuale degli scavi, solo la parte relativa al-

l’ingresso della tomba è stata portata alla luce; la se-

conda fase dei lavori inizierà nel corso del 2013.

Fonte:

http://archaeologynewsnetwork.blogspot.it

10/12/2012

2)

OTTO MILIONI DI MUMMIE CANINE

RINVENUTE NELLA NECROPOLI DI SAQQARA

IUn team internazionale di ricercatori ha trovato all’in-

ternodellanecropoli di Saqqaraottomilioni dimummie

di animali, inmaggioranza cani, ma anche alcuni gatti e

manguste. I cani, secondo i primi studi effettuati sulle

ossa, sarebbero di diverse razze, anche se, allo stato at-

tuale, nonè statoancorapossibileunostudioapprofon-

ditodei resti. “Gli studi rivelanochealcuni animali erano

anziani, ma lamaggioranza risulta essere stata sepolta

poche ore dopo la nascita”, ha fatto sapere la squadra

di scavo capitanata da Salima Ikram, professore di egit-

tologia presso l’Università Americana del Cairo. Esatta-

mente come alcune persone sono solite accendere

candele nelle chiese, credendo che la loro preghiera sia

portata direttamente a Dio attraverso il fumo, così gli

antichi egizi credevanoche lospiritodi uncanemummi-

ficato avrebbe portato la loro preghiera nell’aldilà – ha

spiegato Ikram. Il primoa scoprire le catacombe di Saq-

qara fu l’egittologo francese Jaques de Morgan. Se-

condo i rapporti e le mappe da lui lasciati, nell’area ci

sarebbero templi e cimiteri dedicati anche a babbuini,

tori, mucche, falchi e gatti: ritenuti intermediari tra gli

uomini ed i loro dei.

Fonte:

http://lastampa.it

7/01/2013

3)

SCOPERTA DALLA “SAPIENZA” UN’INTERA

CITTA’ NEL DELTA DEL NILO

Il team di archeologi della Sapienza che lavora nella

zona del Delta Occidentale del Nilo ha identificato in

prossimità del sito di Kom el-Ghoraf, l’antica città di

Metelis, già citata da varie fonti come uno dei princi-

pali centri urbani del Basso Egitto a partire dall’epoca

tolemaica fino alla conquista araba. Durante gli scavi

appena conclusi è stato portato alla luce un tesoretto

di monete bizantine la cui datazione conferma l’ipotesi

alla quale la missione archeologica della Sapienza

stava lavorando da tempo. Il sito, che attualmente ri-

copre una superficie di circa 32 ettari, ma che in ori-

gine doveva essere molto più ampio, è costituito da

una collina di circa 20 metri di altezza, il frutto di una

sovrapposizione millenaria di insediamenti, il più re-

cente dei quali è databile all’epoca bizantina. Le mo-

nete rinvenute, tra cui due d’oro e coniate a

Costantinopoli nella prima metà del VII secolo d.C.,

erano in un ripostiglio sigillato nello strato più alto del

sito e sono riconducibili all’epoca in cui la città fu di-

strutta, cioè agli ultimi anni di Eraclio I, imperatore

dell’Impero Romano d’Oriente, che all’epoca includeva

anche l’Egitto. “Tra queste monete ve n’è una d’oro

che ritrae l’Imperatore tra i due figli, coniata esatta-

mente tra il 638-641 – spiega Loredana Sist, l’egitto-

loga della Sapienza che dirige laMissione – e consente

di ascrivere all’avanzata degli Arabi la distruzione di

questa città, poiché la conquista musulmana del-

l’Egitto, che dal Cairo risalì versoAlessandria, avvenne

news

l e n e w s

a cura di Laura Cigana