Bovino. Da antico centro daunio a “uno dei borghi più belli...

Quest’area della Puglia, che pare appositamente allestita per creare suggestione, offre incredibili possibilità per un viaggio che si voglia affrancare dai più consueti e frequentati centri turistici. Sarà sufficiente raggiungere uno qualsiasi dei borghi e – come avviene per le cose che ci piacciono – uno tirerà l’altro, sul filo di itinerari che non mancheranno mai di stupirci. E’ la Capitanata!

“Gli Etruschi e il MANN” e “Thalassa. Meraviglie sommerse dal Mediterraneo”:...

La programmazione del Museo Archeologico di Napoli prevedeva queste due mostre in rapida successione. Il mare evocato da Thalassa si sarebbe dovuto ritirare dalla Sala...

Museo Regionale di Messina: un ponte verso l’antichità

La visita al Museo regionale di Messina (MuMe) rappresenta una seducente immersione nella cultura mediterranea di un tempo. Fulcro economico, politico e storico, la città dello Stretto riporta i segni della ricchezza che nei secoli l’hanno qualificata ed il museo regionale ne è la testimonianza. Dopo decenni di attesa, da circa un anno è stato finalmente valorizzato mediante i nuovi locali appositamente realizzati.

L’importanza della moneta romana: dalla Repubblica all’Impero – Terza parte

L’inizio del Principato e la fine della Repubblica romana segnarono un punto di svolta anche nella storia della monetazione classica. L’evoluzione artistica monetaria raggiunse...

A Tavola con gli Antichi Romani

Già storiografi e grandi personaggi del passato ci hanno lasciato una notevole quantità di indicazioni riguardo il cibo, che messe in relazione con gli scavi archeologici hanno fornito agli studiosi in quadro davvero interessante.

L’Afrodite “ritrovata”. La statua presentata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Potremmo dire un’Afrodite ritrovata due volte quella che ieri è stata presentata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, da una parte l’accurato restauro che l’ha riportata all’antico splendore e dall’altra lo studio approfondito della statua che ha portato al cambio della sua identità: un’errata interpretazione aveva infatti attribuito questa scultura in marmo a Leda.