Tra vendetta privata e propaganda: il caso di Marco Attilio Regolo

Quella mattina il caldo umido e l’aria intrisa di salsedine impedivano quasi di respirare, ma nessuno avrebbe voluto rinunciare allo spettacolo che si preannunciava. Hamelqart...

Il Viale delle Sfingi, un’affascinante storia di 3500 anni

Il Ministro delle Antichità Khaled el-Anany ha annunciato che sarà imminente l’inaugurazione di Kebash Road, il famoso Viale delle Sfingi che collegherà di nuovo i complessi templari di Karnak e Luxor. Quale migliore occasione per parlarvi dell’affasciante storia di questo viale protagonista indiscusso per più di mille anni di celebrazioni sacre! Il ripristino dell’antica via processionale rimasta nascosta per secoli nel sottosuolo restituirà al Viale la gloria di cui godeva già circa 3500 anni fa, dal momento in cui venne ideato dal faraone della XVIII dinastia Amenhotep III (1386-1349 a.C.) fino al tramonto della gloriosa civiltà egizia. Si tratta del più grande progetto archeologico realizzato nel Medio Oriente e permetterà alla città di Luqsor di divenire il più grande museo all’aperto del mondo.

Un’insolita psicostasia scoperta nella chiesa di San Nicolò a Jesi

“Riportare alla luce questi affreschi significa riportare in vita la nostra città” è con queste parole che si è presentata la conclusione del lavoro di conservazione e restauro del bellissimo e particolarissimo affresco scoperto la scorsa estate nella chiesa di San Nicolò a Jesi raffigurante l’arcangelo Michele psicopompo e che potrebbe retrodatare la costruzione dell’edificio cultuale marchigiano. Con l’intenzione di rimuovere uno strato di calce che era stato posto nella notte dei tempi sull’abside della chiesa più antica della città, e cercare così di capire cosa nascondesse, si è scoperto l’importante dipinto medievale, unico nel suo genere sia per le numerose domande che ha innescato tra gli esperti che per le raffinate, nonché inusuali, rappresentazioni figurative.

Zenobia: la regina ribelle

Roma, nella seconda metà del III secolo d.C., doveva opporsi a numerosi nemici. I confini settentrionali dell’impero erano minacciati dai Goti, che spesso oltrepassavano i confini per fare bottino nei territori romani, mentre in oriente dopo l’umiliante sconfitta dell’imperatore Valeriano i Persiani ritenevano di poter conquistare facilmente le province dell’Impero Romano. Si oppose a questo progetto Palmira, una città di piccole dimensioni nel deserto siriano. Città antichissima, con insediamenti che si possono far risalire al 7000 a.C., in un primo tempo fu annessa all'impero seleucide, diventando pressoché indipendente al termine del I secolo a.C.

L’etrusco, il tiranno e la “scellerata sposa”.

Quando Lucrezia, la virtuosa moglie di Tarquinio Collatino, pronipote di Tarquinio il Superbo, venne violentata dal figlio del re, Sesto, la sua reazione fu quella di richiamare il marito e il padre, Spurio Lucrezio. Arrivarono in quattro: il padre, il marito, Lucio Giunio Bruto, nipote di Tarquinio il Superbo, e Publio Valerio. Dopo aver raccontato lo stupro di cui era stata vittima, la matrona prese un coltello che teneva nascosto sotto la veste e si uccise.

I luoghi della Daunia: il borgo di Rocchetta Sant’Antonio

Al confine tra Campania e Basilicata, tuffato tra i panorami dei Monti Dauni e dell’Irpinia, c’è un luogo incantato dove passato e futuro si incontrano senza scontrarsi e si integrano in un unicum dal deciso sapore di Puglia: Rocchetta Sant'Antonio.