Wadi el-Jarf: il porto, i papiri e la costruzione della Grande...
Wadi el-Jarf. Il più antico porto marittimo e i suoi papiri.
Grande Piramide di Cheope. Mar Rosso, Alieni.
Come collegare assieme le immagini che evocano queste tre parole?
La prima e la seconda le troviamo in un contesto serio, fatto di studi e ricerche sul campo effettuate da un team internazionale e multidisciplinare, che ci racconta di operai, imbarcazioni e metodi di lavoro. La terza parola invece brilla proprio per la sua assenza da questo contesto, nonostante - con insistenza - siano in molti a volercela inserire.
Lo studio delle fonti originali, confrontate e messe in relazione con la ricerca sul campo, hanno dato dei risultati sorprendenti consentendo di collegare team di operai specializzati alla costruzione del monumento funerario voluto da re Khufu (Cheope). Uomini versatili e in grado di spostarsi velocemente da una parte all'altra dell'Egitto faraonico per realizzare le opere che venivano loro commissionate, certi di poter contare sempre su approvvigionamenti e supporti tecnici.
Possiamo solo immaginare lo stupore provato dagli archeologi quando in un antichissimo porto sul Mar Rosso hanno trovato un papiro vecchio di 4500 anni, dove un solerte funzionario ha annotato con precisione, tra le altre cose, il numero dei viaggi effettuati per trasportare le pietre dalle cave di Tura alla Piana di Giza, per la costruzione dell'unica tra le Sette Meraviglie del Mondo ancora in piedi: la piramide di Khufu.
La moglie “in prestito”: il caso di Marzia e Catone Uticense
La storia di Catone Uticense e della moglie Marzia è stata, non per la sua eccezionalità, ma per i protagonisti che la interpretarono, un...
Il sole si allinea al Sancta Sanctorum del tempio di Hibis
Anche oggi, nell’Oasi di Kharga, in Egitto, si è potuto assistere al raro fenomeno astronomico ed ingegneristico che colpisce il tempio di Hibis due volte l’anno. Il sole all’alba, innalzandosi, si è allineato al portale orientale e con i suoi raggi infuocati lo ha attraversato percorrendo tutto l’asse centrale del tempio fino a raggiungere il Sancta Sanctorum, la zona più interna e nascosta del tempio di solito avvolta dall’oscurità. Questo spettacolo mozzafiato dura solo cinque minuti, ma è un fenomeno che si ripete da circa 2500 anni il 6 settembre e il 7 aprile di ogni anno.
Quando Ramesse II andò a Parigi e fu accolto dal picchetto...
Era il 26 settembre del 1976 quando la mummia di Ramesse II atterrò a Le Bourget, l'aeroporto militare di Parigi, dove fu accolta con tutti gli onori riservati ad un Capo di Stato con tanto di parata militare e picchetto d'onore. Ramesse II restò nella capitale francese per circa otto mesi affinché la sua mummia fosse sottoposta ad una delicata operazione di conservazione in quanto vittima di un fungo che, con il suo sviluppo, ne stava provocando un veloce deterioramento.
La Piramide dei Cavalli: inaspettata meraviglia
“Piramide”. Il suono di questa parola evoca, in chiunque la senta, l’immagine di un ambiente ben preciso: un vastissimo deserto sabbioso, spazzato da venti...
I giorni epagomeni e il calendario nell’antico Egitto
Gli antichi Egizi affidavano la regolazione dell’anno alle esondazioni del Nilo ed era in base alle attività agricole legate al fiume sacro che si scandiva il tempo. Il calendario era nato dall'esigenza principale di regolamentare amministrativamente queste attività e rappresentava l’arco di tempo necessario per il raccolto. L’anno infatti veniva diviso in tre stagioni di quattro mesi per un totale di 360 giorni a cui furono aggiunti i giorni epagomeni.