I DUE RACCONTI DEMOTICI DI SETNE-KHAMUAS

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Khamuas “Colui che sorge in Tebe” era il quarto figlio di Ramesse II, il secondo avuto dalla regina Isinofre. Il
più noto dei figli del grande Faraone, non riuscì a succedere sul trono al longevo padre, ma seppe comunque
guadagnarsi gloria futura per la sua opera nel restauro degli antichi monumenti (si veda, per esempio,
l’iscrizione da lui lasciata sul rivestimento esterno della piramide di Unis).
Molti secoli dopo la sua morte, sotto il nome di Setne (derivato da corruzione del suo titolo sm, poi stm, portato
quale sommo sacerdote di Ptah a Menfi), Khamuas divenne il protagonista di due racconti demotici, noti come
Setne I (o Il libro magico di Naneferkaptah) e Setne II (o I prodigi di magia del piccolo Siosiri), conservatici
rispettivamente su un papiro del III secolo a.C., quindi di epoca tolemaica, proveniente da Tebe e ora conservato
al Museo del Cairo (n° 30646), e su un papiro del British Museum, del II secolo d.C., in epoca romana (D.C.
IV).

Al temine del lavoro filologico un’appendice di Andrea Rubiola che impreziosisce questo numero Speciale di MediterraneoAntico.

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